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5 Laghi particolari da scoprire in Abruzzo

Alla Scoperta dei Meravigliosi Laghi Abruzzesi: Tesori Nascosti tra Natura e Storia

L'Abruzzo, terra di paesaggi mozzafiato e ricca di tesori naturali, custodisce una serie di laghi incantevoli che meritano di essere scoperti e ammirati. Dai laghi alpini ai piccoli specchi d'acqua circondati da una natura rigogliosa, ogni angolo di questa regione offre una vista spettacolare. Tra questi gioielli naturali, spiccano il Laghetto Pietranzoni, il Lago Sinizzo, il Lago del Sirente, il Lago di Capodacqua e il Laghetto di Ortucchio, ognuno con la sua storia e il suo fascino unico.


  1. Laghetto Pietranzoni: Un'oasi di Serenità


Il Laghetto Pietranzoni, piuttosto famoso e fotografato in quanto, se inquadrato dalla giusta prospettiva, è possibile vedere il Corno Grande che si riflette nelle sue acque. Se poi raggiungete questo luogo nel periodo del disgelo, allora con la fioritura dei crocus avrà un sapore ancora più magico. Raggiungibile salendo da Fonte Cerreto o Santo Stefano di Sessanio sarà necessario parcheggiare davanti alla sbarra che si trova chiusa (l’apertura varia a seconda della quantità di neve). Si prosegue poi a piedi verso la Piana di Campo Imperatore.

Al Laghetto Pietranzoni, piccolo specchio d'acqua circondato da fitti boschi di faggio e abete, potete ammirare la fioritura dei crocus o falso zafferano. Attenzione perché il crocus è velenoso! L’atmosfera tranquilla e rilassante rende il lago il luogo ideale per una passeggiata rigenerante o un picnic in famiglia. Si tratta di un’escursione facile, anche per famiglie con bambini.

Se avete ancora energie potete salire verso Campo Imperatore per ammirare gli spettacolari muri di neve che si creano durante la pulizia della strada dopo il lungo inverno.



2. Lago Sinizzo: Riflessi di Bellezza

Il lago Sinizzo è un piccolo e suggestivo lago, ubicato poco fuori l’abitato del paese di San Demetrio ne’Vestini, nelle vicinanze della città dell’Aquila.

Circondato da verdi colline e boschi secolari, le sue acque calme e trasparenti riflettono il cielo e le montagne circostanti, reando uno spettacolo mozzafiato.

E’ considerato come la “spiaggia degli aquilani”. L’ideale per trascorrere una giornata a pieno contatto con la natura, immergendosi fra le sue acque balneabili e accampandosi con la propria tenda visto che è attrezzato per il bivacco e le sue tante tavolate in legno consentono la sosta per un pic-nic.

E’ un luogo amato dagli amanti della natura e dagli appassionati di birdwatching, che qui possono avvistare numerose specie di uccelli migratori ma anche meta frequente di villeggianti e turisti nei week-end grazie all’ambiente ameno circondato da rive erbose, boschi e salici.

Il lago, di origine carsica e forma circolare, con diametro di circa 120 m e profondità massima di 10 m, alimentato da due sorgenti di acqua potabile (una di queste dà il nome al lago), ha subito gli effetti del rovinoso terremoto del 2009 riportando danni alle sponde con formazione di vistose crepe al punto da far temere per la sua sparizione, poi rientrata grazie a lavori di riconsolidamento terminati con successo.

Presenti anche un pontile in legno e una passerella che si inoltra per una decina di metri all’interno del lago ed è l’ideale per attraccare le piccole imbarcazioni e per tuffarsi, come riportato nel titolo, “dove l’acqua è più blu. In realtà il colore è di un verde smeraldo intenso, ma in alcuni momenti dell’anno è più tendente al blu. Se poi ci si viene d’inverno il paesaggio è completamente bianco. Attorno al lago si sviluppano distese di campi e boschi. Sono perfetti per una passeggiata o per una pedalata sulle mountain bike. Spostandosi verso l’interno, e risalendo in direzione Prata d’Ansidonia, si possono trovare dei percorsi sterrati dove i più temerari si divertiranno con discese in stile Down Hill.



3. Lago del Sirente: Un Paradiso di Montagna originatosi da un impatto di un meteorite

Tra le montagne che si trovano nella zona di Ovindoli, località sciistica molto rinomata per gli amanti degli sport invernali delle regioni circostanti è stato scoperto un piccolo lago che all’apparenza sembra solo un anonimo lago stagionale.

Ma a seguito di uno studio condotto da alcuni esperti della International Research School of Planetary Science di Pescara è invece emerso che il piccolo cratere del Sirente, denominato anche Lago di Secinaro dal paese che si trova a pochi chilometri, è in realtà fondamentale e nasconde una storia importante.

Lo studio condotto in particolare da Jens Ormo, Angelo Pio Rossi e Goro Kamatsu ha permesso di valutare non solo la formazione del Lago di Secinaro o Cratere del Sirente ma anche di datare la sua apparizione. Perché il Cratere del Sirente è frutto d un meteorite che nel IV secolo dopo Cristo è entrato come un bolide nell’atmosfera terrestre e si è schiantato proprio nella piana alle pendici del gruppo del Sirente. Il lago si trova all’interno di un’area facilmente accessibile anche se non essendo pubblicizzato spesso si tratta più di un incontro casuale con i misteri del cosmo che non della attrazione di viaggi organizzati.

Anche dall’alto, quello che da subito colpisce è la forma pressoché perfettamente rotonda del lago e la presenza di altri piccoli avvallamenti nel terreno circostanti il lago. I ricercatori hanno finora catalogato 17 crateri più piccoli che sono per la maggior parte perfettamente visibili anche mentre si cammina per avvicinarsi al lago. Un lago che tradisce la propria origine con una sponda formata da una leggera collina, segno proprio dell’impatto del meteorite con il terreno che è stato spostato con un movimento simile a quello che per esempio si verifica se si lancia un sasso sulla sabbia. Il Cratere del Sirente è stato censito come il primo e al momento unico cratere meteorico in Italia.

Incastonato tra i Monti del Sirente e i Monti Simbruini, il Lago del Sirente è infatti un'oasi di tranquillità e bellezza selvaggia. La sua posizione remota e la sua atmosfera intatta lo rendono un luogo perfetto per gli amanti dell'escursionismo e del trekking, che qui possono perdersi tra sentieri panoramici e paesaggi incontaminati. Durante l'inverno, il lago ghiacciato offre anche l'opportunità di praticare lo sci nordico e le passeggiate con le ciaspole.



4. Lago Capo d’Acqua: Specchio d'Acqua tra Leggenda e Natura

Nella Valle del Tirino, tra i comuni di Caporciano e Capestrano, si trova il suggestivo Lago Capodacqua. Secondo la leggenda, le sue acque sono alimentate da sorgenti d'acqua dolce che sgorgano dal sottosuolo, conferendogli una purezza e una trasparenza uniche. Circondato da una vegetazione lussureggiante e da antichi borghi medievali, il lago è un luogo di rara bellezza.

Nella realtà le acque delle sorgenti di Capo d'Acqua sono invasate in un bacino artificiale collegato ad un sistema di irrigazione che alimenta una centrale idroelettrica. Questo invaso forma un affascinante lago di altura, il lago di Capo d'Acqua, definito nel panorama turistico internazionale, la piccola Atlantide d’Abruzzo.

Nei terreni sommersi oggi dalle acque del lago, esisteva anticamente un mulino appartenuto alla famiglia Verlengia di Capestrano, e un colorificio costruiti in prossimità della sorgente di Capo d'Acqua. Il colorificio è oggi ancora visibile in superficie, mentre il mulino di circa 400 mq, in buono stato di conservazione, è completamente immerso nell’acqua cristallina del lago ed è caratterizzato dalle antiche tecniche murarie costruttive tradizionali. Ben visibili sono i resti di due arcate murarie e le piattabande in legno di porte e finestre. A lato è presente un altro mulino più piccolo, probabilmente un ampliamento dell’altro. Intatto è il selciato dei viottoli antichi che un tempo veniva percorso dai contadini con il loro carico di grano.

Un luogo sommerso, affascinante e misterioso, caratterizzato dalla bassa temperatura delle acque che, restando costante intorno ai dieci gradi tutto l’anno, impedisce il proliferare di alghe e piante lacustri e garantisce un'ottima visibilità.

Tutte queste caratteristiche rendono il lago di Capo d'Acqua un richiamo di interesse per gli appassionati di immersione di tutto il mondo, uno scenario unico avvolto nella meravigliosa cornice del Parco Nazionale del Gran Sasso. La protezione ambientale prevista dal Parco vieta attività di snorkeling e balneazione, l’unica attività concessa è quella subacquea che garatisce un minor impatto sulla tranquillità della fauna aviaria che sverna nel lago durante le migrazioni.

Numerose sono le pubblicazioni e gli articoli dedicati come: Reflections from the Past di David Salvatori, SportDiver che lo elenca tra i 50 miglior siti di immersione al mondo, ScubaDiving che lo inserisce nei primi 25 o La Repubblica che lo cita tra le dieci perle dei fondali d'Italia.

Dal mese di luglio 2022 la società Calipso consente a tutti di osservare le bellezze sommerse del lago con imbarcazioni a impatto zero dotate di una cabina che permette di visionare il fondale del lago sotto il pelo dell’acqua.Le cabine sotto lo scafo sono delle cupole di vetro che permettono di vedere a una distanza di 5-6 metri, grazie all’effetto dell’acqua che fa da lente di ingrandimento.


5. Laghetto di Ortucchio: Rifugio di Pace e Silenzio

Nella Valle Peligna, ai piedi del Monte Salviano, si trova il suggestivo Laghetto di Ortucchio, un'oasi di pace e tranquillità immersa nel verde della campagna abruzzese.

La sua costruzione risale agli anni ’30, e da allora è diventato un’oasi di tranquillità e una destinazione apprezzata per gli amanti della natura. Il lago è alimentato dal fiume Imele, creando un ambiente ideale per la fauna locale.

Il Lago di Ortucchio offre numerose opportunità per attività ricreative e di svago. Gli appassionati di pesca possono godere di momenti di tranquillità lungo le sue rive, cercando di catturare le varietà di pesci presenti nelle acque del lago. Le famiglie possono approfittare delle aree pic-nic e dei parchi attrezzati per trascorrere una giornata all’aria aperta, mentre gli amanti degli sport acquatici possono praticare canoa o pedalò.

Le sue acque cristalline e i suoi panorami mozzafiato lo rendono un luogo amato dai pescatori e dagli amanti del birdwatching, che qui possono avvistare numerose specie di uccelli migratori.

I dintorni del Lago di Ortucchio sono attraversati da sentieri naturalistici che consentono agli escursionisti di esplorare la flora e la fauna circostanti. Gli amanti della natura potranno imbattersi in una varietà di specie di uccelli e ammirare la ricchezza della vegetazione che caratterizza questa zona. Le colline circostanti offrono panorami spettacolari, rendendo le passeggiate intorno al lago un’esperienza indimenticabile.

Il Lago di Ortucchio può essere visitato durante tutto l’anno. Offre atmosfere diverse a seconda delle stagioni. La primaverae l’estate, con le giornate più lunghe e le temperature miti, sono ideali per coloro che desiderano godere appieno delle attività all’aperto e delle bellezze paesaggistiche. L’autunno, con i suoi colori caldi, crea un’atmosfera romantica, mentre l’inverno, sebbene più tranquillo, dona al lago un fascino particolare, specialmente in giornate con la possibile presenza di neve.



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