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Capodanno e Befana sulle montagne Abruzzesi: Gran Sasso e Majella natura




Le montagne sono l’ideale per il vostro capodanno, ma non accontentiamoci di una montagna qualunque! Il Gran Sasso è una delle montagne più importanti d’Italia, essendo il rilievo più alto degli Appennini, ma a livello turistico è poco conosciuto. In realtà, le cose da poter fare e visitare in questa zona splendida sono molte, soprattutto per il vostroCapodanno 2024.

Se siete appassionati di sport, questo è il posto giusto per voi: Campo Imperatore, soprannominato “Il Piccolo Tibet” per il suo vasto altopiano, è sede della prima stazione sciistica degli Appennini, nata negli anni ’30, e tutt’oggi una delle più elevate in tutta Italia. Gli impianti di sci comprendono:

  • 15 km per lo sci alpino;

  • oltre 60 km per lo sci nordico;

  • snowpark con piste half pipe e boarder cross;

  • un anello per lo sci di fondo

Per il Capodanno 2024 sul Gran Sasso vi sono molti eventi organizzati dai comuni di tutta la zona, alcuni dei quali molto folkloristici. A Nerito di Crognaleto, ad esempio, si svolge un rito antico, chiamato “Fuoco di Natale”, in cui tutto il paese si raduna per creare un falò gigantesco intorno ad un grande albero, detto “la stanga”, da accendere il giorno della Vigilia di Natale e che brucerà fino alla mattina di capodanno. Oppure, il 31 dicembre, sulle piste di Prati di Tivoli si svolge la caratteristica fiaccolata sulla neve eseguita dai maestri di sci e dai loro allievi.

Se sei in zona il 27 dicembre non puoi perderti il Plenilunio nel Piccolo Tibet (https://www.abruzzoparks.it/item/plenilunio-nel-piccolo-tibet-3.html), un anello semplice di circa 10 km.

Campo Imperatore è un altopiano sconfinato, nascosto nel cuore dell'Appennino centrale... tanto che Fosco Maraini lo paragonò al Tibet. La vista riesce a spingersi per notevoli distanze in ogni direzione, basta alzarsi di poco e si riesce ad abbracciare tutto in un unico sguardo, la piana e tutta la corona di montagne intorno. Su tutte svetta la sagoma familiare del Corno Grande, il padre dell'Appennino.Quando il bianco del manto innevato arriva a coprire ogni filo d'erba e le strade di accesso, la piana si fa ancora più selvaggia. Lontane ormai le greggi e i pastori, nello sconfinato deserto di doline arriva solo il canto del vento, una musica che non puoi perdere!Il tramonto irrompe in questo deserto innevato (oppure dorato) tingendo di rosa il cielo e le montagne intorno, i raggi inclinati del sole accarezzano la piana ridisegnando gobbe e profili... il silenzio regna sovrano. Il 27 dicembre poi c'è la luna piena, la "Luna Fredda" o la Luna delle Notti Lunghe", che sorgerà subito dopo il tramonto. Con o senza neve, sarà emozionante camminare nella piana argentata al chiaro di luna, e non sarà necessario l'uso della frontale! Provare, per credere!Il programma prevede la partenza nel primo pomeriggio per riuscire a cogliere il magico momento del tramonto del sole e del sorgere della luna. Per l'ora di cena saremo già di ritorno a Castel del Monte.

  • Possibile l’incontro con lupo, camoscio, volpe, lepre.


Il giorno successivo, il 28 Dicembre, un richiamo all’arte in una bella escursione nella Riserva Naturale Regionale delle Gole del Sagittario, sulle orme di Escher (https://www.abruzzoparks.it/item/nelle-gole-del-sagittario-4.html), in un percorso ad anello di circa 8 km.

Maurits Cornelis Escher scoprì l'Abruzzo nel 1929 e rimase affascinato dalle vallate, dalle colline, dai borghi, dalle imponenti montagne rocciose e dai picchi a strapiombo. Per un nordico come lui (Escher era olandese), abituato alla visione di un orizzonte ampio e lineare, le ripide e scoscese montagne della nostra regione con i paesini di pietra arroccati sulle montagne dovettero esercitare un fascino irresistibile. Lo scopo dei suoi viaggi era raccogliere emozioni e disegni. Dopo due mesi o più tornava a casa, magro e stanco ma con centinaia di schizzi, che usava per realizzare litografie o xilografie. Quella che ritrae Castrovalva è di certo la più famosa e ammirata in tutto il mondo. Stavolta però approfitteremo per ammirare anche lo scorcio della litografia di Anversa degli Abruzzi.

L’itinerario ad anello prende il via da Anversa degli Abruzzi (585 m), scende alla sorgente Cavuto (ca. 520 m), dove si trovano il centro visita della riserva e il giardino botanico, e poi risale un tratto delle gole fino a raggiungere il crinale del Colle San Michele (847 m) dove sorge arroccato l’abitato di Castrovalva. Percorre l’aerea cresta fino ad affacciarci sulle gole e raggiunge un belvedere che regala spesso l’avvistamento dell’aquila reale in volo sulle pareti del Pizzo Marcello. Raggiunge poi per cresta l'abitato di Castrovalva, dove ci fermeremo per la visita del borgo e la tappa panino. Si scende poi nella boscaglia per altro sentiero, transitando presso il noto girone Escher della strada che sale al piccolo borgo, per ammirare e magari ridisegnare lo scorcio ritratto dall'artista olandese nella celebre litografia.

  • In questo percorso è previsto l’incontro con lupo, capriolo, aquila reale, cinghiale, orso, cervo, volpe, scoiattolo, falchi, picchio muraiolo, merlo acquaiolo, gracchi corallini, animali al pascolo.


Dal 29 Dicembre al 2 Gennaio, Il Capodanno sulla Majella, un Capodanno da sogno tra le braccia della Montagna Madre, che saprà accoglierti con la consueta generosità.

Cinque emozionanti giorni nel cuore del Parco Nazionale della Maiella.Potrai camminare nella natura incontaminata, sulle tracce della fauna selvatica o sui passi degli eremiti che tanto amarono questi luoghi, immerso nel profumo della neve e nel silenzio della montagna innevata, accarezzato dal sole e sotto il cielo stellato, per riscoprire un ritmo di vita più sano e il benessere intimo che il contatto con la natura sa regalare. Potrai immergerti nell'atmosfera natalizia dei borghi di Sant'Eufemia a Maiella, Caramanico Terme e Roccacaramanico, ricchi di arte, storia e tradizioni, e farti coccolare dai gustosi piatti della cucina locale.

Il programma di massima alterna momenti di escursione e momenti liberi, per lasciare spazio anche agli eventi natalizi organizzati dai borghi.


Il 30 Dicembre, snow tacking ai piedi del Monte Amaro. La neve è un romanzo irresistibile... ogni pista è la trama di una storia da ripercorrere al contrario, risalendo il corso del tempo.

Lo snow tracking consiste nel seguire la traccia di un animale su terreno innevato per ricavare quante più informazioni possibili: nel caso del lupo, il numero di esemplari che compongono il branco, il sesso, l’estensione del territorio, le prede, i movimenti e le interazioni sociali.Chiunque può diventare un bravo trapper, perché l’abilità nel leggere le impronte è una vera e propria arte che si affina col tempo e la pratica. Ripercorrere la pista tracciata da un lupo è poi davvero emozionante... chissà che non si riesca per davvero ad incrociare il suo sguardo!

L'escursione si svolge nei magnifici paesaggi innevati del Parco Nazionale della Maiella, in un'area molto frequentata dal lupo e dalle sue prede. In punta di ciaspole e col fiato sospeso entreremo nel regno del lupo... con l'umiltà e il rispetto di chi sa di essere ospite e non padrone di casa. Escursione di media difficoltà, ottima per fare i primi passi con le ciaspole.

A fine escursione, faremo tappa al piccolo borgo medievale di Roccacaramanico. Completamente abbandonato negli anni ’60, questo borgo vive oggi una rinascita grazie all’intervento del Parco e dei privati affascinati dallo spirito del luogo. Il recupero delle case in pietra locale e l’organizzazione di eventi mondani rendono Roccacaramanico uno dei più significativi luoghi identitari dell’Abruzzo montano, in equilibrio fra conservazione e sviluppo sostenibile.


Dal 5 al 7 gennaio 2024 Befana sul Gran Sasso: a zonzo sul bianco mantello del re dell'Appennino... tra infiniti altipiani, borghi medievali, antiche abbazie e castelli.

Con o senza neve, il padre dell'Appennino, Sua Maestà il Gran Sasso d'Italia, saprà accoglierci con la consueta generosità fatta di sconfinati altipiani, ariose creste, paesaggi mozzafiato, castelli, abbazie e alcuni dei più bei borghi medievali abruzzesi.Tre emozionanti giorni nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nei quali potrai camminare nella natura incontaminata, sulle tracce della fauna selvatica o sui passi dei pastori e delle greggi che da sempre hanno abitato le Terre della Baronia, immerso nel silenzio della montagna invernale, accarezzato dal sole e dal vento, per riscoprire un ritmo di vita più sano e il benessere intimo che il contatto con la natura sa regalare. Potrai immergerti nell'atmosfera natalizia dei borghi di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte, ricchi di arte, storia e tradizioni, e farti coccolare dai gustosi piatti della cucina locale. Il programma di massima alterna momenti di escursione e momenti liberi, per lasciare spazio anche agli eventi natalizi organizzati dai borghi.


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